Sono stati presentati in Consiglio comunale, martedì 20 aprile, i due studi sullo sviluppo commerciale dell'area lungo l'Aurelia, quella a cui è interessata Ikea. Il Comune ha speso 40.000 Euro.
Coloro che hanno redatto lo studio sull'impatto economico, uno staff guidato dal prof. Bartolini, hanno comunicato che altri centri commerciali non hanno cancellato i piccoli negozi. Non hanno rilevato alcun sentiment fra i cittadini e fra gli stakeholders di Migliarino o del Comune. Non sono riusciti nemmeno a completare una consultazione fra le categorie e le istituzioni dell'Area Pisana.
Coloro che hanno redatto l'altro studio, quello sul traffico, guidati dal prof. D'Armini, non hanno esaminato la compatibilità del nuovo centro commerciale con il traffico estivo.
Giudicheranno i cittadini, perché i due studi saranno presto, integralmente, sul sito del Comune. La prima impressione è che ancora una volta l'amministrazione Pardini abbia girato a vuoto.
Da anni si discute dell'interesse di Ikea per un insediamento a Pisa Nord. I problemi essenziali, valorizzazione del territorio, ricerca del minor impatto ambientale possibile, rispetto del paese di Migliarino e della sua qualità di vita, nuove infrastrutture, sono sul tappeto, da sempre, con chiarezza.
Il vecchio centrosinistra, invece, è impantanato. Spende soldi, lascia passare il tempo, si divide sugli slogan, si rifiuta di decidere.
Fare le cose e farle bene, dopo aver ascoltato seriamente la nostra gente, i cittadini, i proprietari, coloro che rischiano e ci mettono i soldi, questo è ciò che si doveva fare, sin dall'inizio di questa legislatura che ormai sta per finire!
Il problema non sta nei desiderata di Ikea, nelle aspettative della zona industriale di Migliarino, nell'interesse popolare che in tutta la provincia c'è per questo nuovo insediamento commerciale, nei costosi studi.
Il problema è in questa amministrazione.
Abbiamo bisogno di alternanza.
Svegliamoci.
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