lunedì 27 novembre 2006

Intervento del prefetto contro l'arroganza dell'amministrazione comunale

La prima vera battaglia e la prima piccola vittoria per il "Rinnovamento" di Vecchiano

lunedì 27 novembre 2006

Rinnovamento di Vecchiano, la lista civica di opposizione, guidata da Ione Orsini, ha ottenuto dalla Prefettura il riconoscimento dei diritti dei consiglieri, contro la prepotenza politica e l'impreparazione amministrativa del sindaco Rodolfo Pardini. E' stato uno scontro lungo e complesso, contro una amministrazione che non era abituata a ricevere interrogazioni, richieste di chiarimenti, argomenti da discutere in consiglio comunale. E' stato necessario un fitto scambio di corrispondenza. E' intervenuto, presso il prefetto di Pisa, in favore dell'opposizione, anche il parlamentare europeo Alessandro Battilocchio (Nuovo PSI).

Pubblichiamo una rassegna stampa su questa prima vittoria per il "Rinnovamento" di Vecchiano.

DOMENICA 26 NOVEMBRE 2006
da Il Tirreno (edizione di Pisa)
Pagina 11 «Si discuta l’odg della minoranza»
Il prefetto accoglie la richiesta della lista Rinnovamento
VECCHIANO. La lista Civica Rinnovamento annuncia ai cittadini di Vecchiano che il Prefetto ha invitato formalmente il Sindaco ad inserire all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale gli argomenti richiesti dalla minoranza, tra cui il problema di Bocca di Serchio, la pericolosità del semaforo al passaggio pedonale di Nodica, la revisione dell’approvazione della delibera del piano strutturale, i problemi di via Traversagna e la nomia del rappresentante del Comune nel consorzio di Bonifica.
«Infatti - scrive la lista Rinnovamento - il sindaco si era rifiutato di inserire tali argomenti adducendo motivazioni quali “non sono ammissibili in quanto si riferiscono ad oggetti inesistenti” e “non sono di competenza del Consiglio Comunale”. Rinnovamento in conseguenza di ciò si era rivolta al Prefetto affinchè si attivasse nel rispetto della legge».
«Nel frattempo il sindaco - scrive la lista - ha continuato ad indire Consigli Comunali non solo non rispondendo alle richieste di Rinnovamento, ma indicendo il Consiglio con solamente due giorni utili lavorativi, impedendo ai consiglieri di minoranza di prepararsi adeguatamente sugli argomenti all’Ordine del Giorno. Di conseguenza, Rinnovamento ha disertato, a malincuore, il consiglio del 20 novembre al fine di rendere pubblica questa situazione di malessere, che vede leso il diritto-dovere di critica e partecipazione previsto dalla Costituzione. Ringraziamo il Prefetto per il suo intervento».

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DOMENICA 26 NOVEMBRE 2006
LA NAZIONE
CALCI / S.GIULIANO / VECCHIANO
pag. XIII
VECCHIANO

Il prefetto Scandura ha accolto l’istanza di Rinnovamento

VECCHIANO — Il prefetto Maria Fiorella Scandura ha accolto l’istanza presentata, nelle settimane scorse, dalla lista civica «Rinnovamento» e ha invitato formalmente il sindaco di Vecchiano, Pardini, ad inserire all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale gli argomenti richiesti dalla minoranza. Ad annunciarlo è la stessa lista civica soddisfatta per il risultato ottenuto. Finora «infatti, il sindaco si era rifiutato di inserire tali argomenti — si legge in una nota di ‘Rinnovamento’ —rilevando che ‘non sono ammissibili in quanto si riferiscono ad oggetti inesistenti’ e ‘non sono di competenza del Consiglio Comunale’». Per questi motivi la lista civica «Rinnovamento» si era rivolta al prefetto affinché «si attivasse nel rispetto della legge».

«Nel frattempo—conclude la nota—il sindaco ha continuato ad indire consigli comunali non solo non rispondendo alle nostre richieste, ma convocando il consiglio con solamente due giorni utili lavorativi, impedendo ai consiglieri di minoranza di prepararsi adeguatamente sugli argomenti all’ordine del giorno. Di conseguenza, ci siamo visti costretti, sebbene a malincuore, a disertare il consiglio del 20 novembre al fine di rendere pubblica questa situazione di malessere, che vede leso il diritto-dovere di critica e partecipazione previsto dalla Costituzione».


Fonte: http://www.alessandroantichi.org/content/view/579/

venerdì 3 novembre 2006

Interrogazione sulle Case di Marina

Dall'archivio di Rinnovamento - Una interrogazione importante, protocollata in arrivo il 3/11/2006 dall'amministrazione comunale

I sottoscritti consiglieri della lista civica "Rinnovamento", in relazione alla polemica sul residence turistico-alberghiero di "Case di Marina", facendo anche seguito alla propria interrogazione già presentata in agosto, agli articoli di stampa, all'impossibilità di una approfondita discussione in consiglio da noi richiesta e dalla Signoria Vostra negata, alle notizie date da RAI 3 Regione delle ore 19.45 di martedì 31 ottobre scorso, e alla luce del fatto che sin dal 22 gennaio 2004 esiste il D.Lgs n.° 42 che prevede la salvaguardia di edifici che rivestono interesse per la storia politica e militare, e che tali fabbricati sono stati base militare dei sommozzatori incursori che scrissero pagine importanti della storia italiana, si rivolgono alla Signoria Vostra per conoscere:

1 - se ritiene, a norma del D.Lgs citato, di attivarsi nel far dichiarare l'interesse culturale potenziale dalla Sovrintendenza di Pisa, oppure se condivide quanto dichiarato sul Tirreno del 23 ottobre scorso dal sig. Mauro Tolaini;

2 - il motivo per il quale il fabbricato individuato come 1/A, rientrante nel comparto 1 di "Case di Marina" del piano di gestione del Parco, che a rigor di logica doveva far parte della progettazione in oggetto, sia stato escluso; in contrasto - sembrerebbe - con l'art. 18, commi 1-2-4-6 del vigente piano di gestione;

3 - se ritiene tutt'ora valido il detto piano di gestione che, approvato nel 1997 e modificato nel 1999, all'art. 1 programmava dgli interventi "nei tre anni successivi alla sua approvazione", concetto ribadito all'art. 18, comma 6; sembrerebbe pertanto non legittimo, per scadenza dei termini, il progetto presentato nel 2005 dall'attuale proprietà;

4 - sembrerebbe essere stato assentito l'utilizzo della volumetria di un fabbricato non più esistente da circa 60 anni, neppure esistente nella cartografia del piano di gestione in oggetto; si chiede se ciò corrisponde a verità e, in caso affermativo, in base a quale disposizione di legge ne verrebbe considerata la volumetria.

Nell'attesa, si ringrazia.