Per noi è doveroso un ricordo.
Alcuni vecchi compagni socialisti di Vecchiano sarebbero stati presenti in Tunisia, ad Hammamet, nel luogo dove è sepolto.
Non sono potuti partire per via della situazione politica e delle grandi proteste popolari che sono tuttora in corso e a cui esprimiamo la nostra più sentita solidarietà.
Qui in Italia abbiamo sentito qualcuno, come Rodolfo Ridolfi, storico collaboratore del ministro Brunetta, sbilanciarsi in un parallelo fra la persecuzione nei confronti di Craxi e i problemi giudiziari di Berlusconi.
Vorremmo sommessamente definire tale accostamento un po' troppo semplicistico.
Non è proprio il caso di paragonare Berlusconi a Craxi, così come, del resto, ad altri politici che furono oggetto di virulenti attacchi politici o che furono oggetto di vere e proprie campagne denigratorie, come De Gasperi, Scelba, Saragat e Fanfani.
Non ci paiono proprio situazioni paragonabili.
Certo è che il vuoto lasciato da Bettino Craxi non è stato ancora colmato da nessuno dei politici in campo in questa generazione.
Ci viene spontaneo un momento di silenzio, di rispetto, di ricordo, per Craxi, per le gloriose tradizioni socialiste italiane, per ciò che rappresentava il PSI.
Ione Orsini
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