sabato 27 febbraio 2010
In bocca al lupo ai candidati regionali
Comunicato stampa
Vecchiano, sabato 27 febbraio 2010
Rinnovamento, l'opposizione nel Consiglio comunale di Vecchiano, rivolge un augurio di buon lavoro a tutti i candidati alle prossime regionali. Il territorio di Vecchiano, e in modo del tutto particolare le famiglie, gli agricoltori, le imprese alluvionate, avranno bisogno di un rapporto diretto con il nuovo governo toscano che uscirà dalle urne.
Alla candidata alla presidenza, on. Monica Faenzi, espressa dalla coalizione PDL-Lega, un “in bocca al lupo” particolare. Sappiamo che è l'espressione di una alternativa possibile, credibile, seria. La stessa che stiamo costruendo, con umiltà, con pazienza, da ormai quattro anni, per i nostri paesi del comune di Vecchiano.
Un altro cordiale "in bocca al lupo" ai due candidati della lista PDL della provincia, che è stata totalmente rinnovata con l'inserimento di due persone che abbiamo già avuto modo di conoscere e apprezzare: Giovanni Donzelli, un giovane toscano dirigente nazionale, e Patrizia Paoletti Tangheroni, una donna che è stata protagonista di uno storico ballottaggio a Pisa, la cui cultura e le cui capacità sono ben note a tutti.
La maggior parte dei consiglieri comunali di Rinnovamento sono aderenti del PDL e quindi ci auguriamo presto di poter attivare tutte le sinergie possibili fra la ricerca del rinnovamento in Toscana e il “Rinnovamento” di Vecchiano.
Per conto di Rinnovamento
il portavoce della capogruppo Ione Orsini
Mauro Vaiani
---
Tel. 050-862669
Mail ione.orsini@virgilio.it
mercoledì 10 febbraio 2010
Prima di tutto sono Vecchianese
Sono nata e cresciuta a Vecchiano. Sono una Vecchianese. Non solo della frazione, ma di tutte le comunità raccolte nel Comune: Filettole, Avane, Vecchiano, Nodica, Migliarino, la zona industriale, la bonifica, le dune, la nostra spiaggia, fino all'ultima casa alla sparta.
La nostra vita è segnata da tante diversità e anche divisioni. Qui siamo divisi da delle idee politiche, ma anche da temi strettamente amministrativi. Tuttavia, dopo l'alluvione del 25 dicembre 2009, i due gruppi di questo Consiglio comunale, la maggioranza di centrosinistra e la nostra minoranza di Rinnovamento, almeno per un po', non esistono più, a mio parere.
Ciò che conta è la nostra gente e i danni che abbiamo subito di cui, man mano, ci siamo resi conto.
Abbiamo vissuto giorni difficili. Di certo si poteva fare di più e meglio, ciascuno secondo la sua responsabilità.
Certo, sulla gestione del territorio negli ultimi trent'anni ci sarebbe tanto da discutere, così come sull'operato degli enti superiori e locali. Ne avremo di cose da dire e di alternative da proporre, più avanti, ma non ora.
Ora l'unica cosa che conta è che siamo Vecchianesi.
Per cui siamo qui, disposti a convergere su un ordine del giorno unitario, su un testo che siamo disposti a migliorare con voi.
Molti di voi sanno che sono stata vigile urbano per una vita, insieme all'Alberti.
Da lui ho sentito dire tante volte, quando c'è stato un lutto: “Ti rendi conto, Ione, ci è morto un cittadino.”.
Ecco, ho fatto mia, quella espressione.
Stavolta non ho avuto l'acqua in casa, ma invece mi sento di dire che a casa mia è arrivata l'alluvione.
Mio marito, mio genero, i miei non hanno avuto il posto di lavoro messo in pericolo da questa calamità, ma invece mi sento di dire che a casa mia c'è stata cassintegrazione, che a casa mia sono in pericolo posti di lavoro.
A casa nostra abbiamo sofferto la distruzione, gli allagamenti, la chiusura delle strade, l'interruzione dei servizi pubblici, perché Migliarino, Nodica, Vecchiano, Avane e Filettole, sono casa mia, sono casa nostra.
Mi avete vista polemica e anche arrabbiata, soprattutto con l'Amministrazione provinciale, lo sapete. Mi arrabbierò ancora!
Non sono impegnata nella vita civica e politica, non sono qui, tuttavia, per rabbia, ma piuttosto per amore.
L'intero comune di Vecchiano, con la collina, il lago, la pianura, il mare, dovrebbe essere il giardino più bello fra le province di Lucca e di Pisa.
Per noi, da ragazzi e da giovani, lo è stato.
Impegniamoci tutti insieme perché lo sia ancora e anzi di più, per le generazioni future.
* * *
Alla fine è stato approvato un ordine del giorno, su cui si è raggiunto faticosamente un accordo bipartisan. E' stato approvato da 18 consiglieri su 19 presenti. L'ordine del giorno si concentra sulle priorità: rimborsi agli alluvionati; finanziamento di un primo stralcio di opere per la messa in sicurezza del Serchio; riapertura dell'Aurelia. Rinnovamento ha contribuito al raggiungimento dell'accordo, per il bene dei paesi del Comune. Particolarmente impegnati i consiglieri Ione Orsini e Glauco Sbragia, con l'appoggio di Mannini, Piaggeschi e Cola. Vota contro l'ex referente di Forza Italia, oggi negli organi provvisori del PDL, Chiappalone, peraltro dopo che erano state accolte alcune sue osservazioni, oltre che tutti gli emendamenti presentati da Rinnovamento. Un voto negativo che è apparso incomprensibile, anche perché non motivato nelle dichiarazioni di voto finali. Nei cittadini elettori PDL presenti in aula, oltre che negli altri consiglieri comunali iscritti al Popolo della Libertà, la cosa ha lasciato un qualche rammarico, ma il PDL è un partito grande e libero, dove sono ammesse anche le stonature e le impuntature.
giovedì 4 febbraio 2010
Le chiuse di Vecchiano
Abbiamo arricchito il nostro blog con una foto dell'Archivio fotografico della Regione Toscana, uno scatto del 2006 di Paolo Nocchi, dal titolo "Le chiuse di Vecchiano".
Pubblichiamo di seguito alcune note sulla proprietà e le caratteristiche dell'opera:
- titolo LE CHIUSE
- nota UNA DELLE CHIUSE CHE REGOLAVANO LE ACQUE DAL SERCHIO AL MARE
- autore PAOLO NOCCHI
- luogo VECCHIANO
- anno 2006
- copyright REGIONE TOSCANA
lunedì 1 febbraio 2010
Rinnovamento portavoce della rabbia degli alluvionati
Comunicato stampa
Vecchiano, lunedì 1 febbraio 2010
Rinnovamento, l'opposizione nel Consiglio comunale di Vecchiano, si fa portavoce delle voci arrabbiate e preoccupate che raccogliamo fra gli alluvionati, specialmente da quegli agricoltori e privati cittadini, che il sindaco Pardini ha voluto escludere dai contatti istituzionali di ieri a Pisa, in occasione della visita del sottosegretario Bertolaso.
Non aver permesso a tutti gli alluvionati di essere ascoltati in quella occasione, mette in pericolo la fiducia, la capacità di dialogare, l'unità di intenti, in ore e giorni delicatissimi, in cui si stanno definendo le cifre e le norme dei rimborsi e degli aiuti che potranno arrivare dal Governo nazionale.
Rendiamo pubblica, infine, la grande preoccupazione della nostra gente di fronte al rischio che gli alluvionati possano sentirsi esclusi dalla speranza di un aiuto, magari sulla base di precedenti o di leggi del passato. Nessuno si deve avventurare a pronunciare dei no preventivi ai nostri cittadini, specie agli agricoltori e ai privati che avevano propri orti e campetti, prima che vengano emanate le regole che presiederanno ai rimborsi di questa alluvione.