Prima del definitivo scioglimento degli organi comunali, segnaliamo qui le ultime iniziative dei consiglieri comunali di Rinnovamento, rimandando alla Voce del Serchio per i dettagli:
- Interrogazione per chiedere chiarimenti sulle discariche abusive
- Richiesta di chiarimenti sul piano delle antenne
sabato 19 marzo 2011
martedì 15 marzo 2011
Nuovo Polo per la provincia di Lucca
Martedì 15 marzo 2011
Sono stato stamane a Viareggio alla presentazione, all'hotel Palace, della candidatura di Giuliana Baudone alla presidenza della provincia di Lucca, sostenuta dal Nuovo Polo, una aggregazione di liste civiche, API, FLI e altri indipendenti di centro e di centrodestra.
Quella di Giuliana Baudone è, sia detto con chiarezza, una sfida politica, non solo una proposta civica. E' il lancio del cuore oltre l'ostacolo, dopo il fallimento del PDL, di cui lei è stata uno dei fondatori. Rappresenta la speranza di una rifondazione popolare e liberale, che un giorno ci conduca ad avere un nuovo grande partito dei moderati, in cui si voti, ci siano competizione interna e selezione meritocratica dei leader, si celebrino congressi e si organizzino primarie.
E' una sfida provinciale, fatta con la cultura e la grinta di una parte liberale che vorrebbe abolirle, le province, per potenziare l'autonomia dei comuni, per sburocratizzare la Toscana e la Repubblica. Sappiamo bene infatti, noi di Vecchiano, che viviamo sul confine fra due province e lungo il Serchio, quanti danni fa al nostro territorio e al nostro fiume la frammentazione delle competenze fra le province. Non ci siamo dimenticati i giorni dell'alluvione, che furono anche giorni di impotenza e vergogna.
Giuliana Baudone ci ha messo la sua faccia di donna simpatica e in gamba, laica e liberale, moderata e riformatrice. Una persona seria e competente, che non ha bisogno della politica per vivere. Offre un'alternativa seria a una candidatura come quella di Gabriele Brunini, verticistica, segnata da tatticismi e trasformismi, nata in seno a un circolo ristretto. Forse troppo ristretto e, ci sia consentito aggiungere, anche un po' invecchiato, per poter rappresentare davvero la volontà di cambiamento popolare e liberare in una provincia complessa e composita come quella di Lucca.
Dei padreterni un po' usurati che hanno calato dall'alto la candidatura Brunini, non noi, ma Roberto Corsi sul Corriere Fiorentino di oggi, ha scritto che sono il frutto di una selezione di classe dirigente non dissimile da quella ecclesiastica. Vanno avanti quelli che hanno "magnitudo corporis, ebetudo mentis, gratia episcopi" (in toscano: una bella panciona, una mente buona a dire sempre di sì, il favore del capo).
Anche per contrapporsi a questa politica dei soliti noti, quella di Giuliana Baudone mi sembra, per noi impegnati a Vecchiano, una candidatura importante, in sintonia con la nostra voglia di smantellare le burocrazie, gli sprechi, le pigrizie delle amministrazioni uscenti.
Siamo già d'accordo che ci raccorderemo, attorno alla grande priorità che unisce Lucca e Vecchiano, il futuro del Serchio, in particolare il potenziamento dell'argine settentrionale. Senza ovviamente dimenticare il lago di Massaciuccoli e tutte le altre grandi sfide per la conservazione del nostro territorio e, ove possibile, del suo ripristino e abbellimento.
Proporrò a tutta Rinnovamento e alle altre forze civiche vecchianesi di valutare ogni possibile sinergia con questa candidatura.
Le faccio il mio più caloroso in bocca al lupo e le assicuro il mio personale appoggio.
Forza Lucca, forza Giuliana!
Sono stato stamane a Viareggio alla presentazione, all'hotel Palace, della candidatura di Giuliana Baudone alla presidenza della provincia di Lucca, sostenuta dal Nuovo Polo, una aggregazione di liste civiche, API, FLI e altri indipendenti di centro e di centrodestra.
Quella di Giuliana Baudone è, sia detto con chiarezza, una sfida politica, non solo una proposta civica. E' il lancio del cuore oltre l'ostacolo, dopo il fallimento del PDL, di cui lei è stata uno dei fondatori. Rappresenta la speranza di una rifondazione popolare e liberale, che un giorno ci conduca ad avere un nuovo grande partito dei moderati, in cui si voti, ci siano competizione interna e selezione meritocratica dei leader, si celebrino congressi e si organizzino primarie.
E' una sfida provinciale, fatta con la cultura e la grinta di una parte liberale che vorrebbe abolirle, le province, per potenziare l'autonomia dei comuni, per sburocratizzare la Toscana e la Repubblica. Sappiamo bene infatti, noi di Vecchiano, che viviamo sul confine fra due province e lungo il Serchio, quanti danni fa al nostro territorio e al nostro fiume la frammentazione delle competenze fra le province. Non ci siamo dimenticati i giorni dell'alluvione, che furono anche giorni di impotenza e vergogna.
Giuliana Baudone ci ha messo la sua faccia di donna simpatica e in gamba, laica e liberale, moderata e riformatrice. Una persona seria e competente, che non ha bisogno della politica per vivere. Offre un'alternativa seria a una candidatura come quella di Gabriele Brunini, verticistica, segnata da tatticismi e trasformismi, nata in seno a un circolo ristretto. Forse troppo ristretto e, ci sia consentito aggiungere, anche un po' invecchiato, per poter rappresentare davvero la volontà di cambiamento popolare e liberare in una provincia complessa e composita come quella di Lucca.
Dei padreterni un po' usurati che hanno calato dall'alto la candidatura Brunini, non noi, ma Roberto Corsi sul Corriere Fiorentino di oggi, ha scritto che sono il frutto di una selezione di classe dirigente non dissimile da quella ecclesiastica. Vanno avanti quelli che hanno "magnitudo corporis, ebetudo mentis, gratia episcopi" (in toscano: una bella panciona, una mente buona a dire sempre di sì, il favore del capo).
Anche per contrapporsi a questa politica dei soliti noti, quella di Giuliana Baudone mi sembra, per noi impegnati a Vecchiano, una candidatura importante, in sintonia con la nostra voglia di smantellare le burocrazie, gli sprechi, le pigrizie delle amministrazioni uscenti.
Siamo già d'accordo che ci raccorderemo, attorno alla grande priorità che unisce Lucca e Vecchiano, il futuro del Serchio, in particolare il potenziamento dell'argine settentrionale. Senza ovviamente dimenticare il lago di Massaciuccoli e tutte le altre grandi sfide per la conservazione del nostro territorio e, ove possibile, del suo ripristino e abbellimento.
Proporrò a tutta Rinnovamento e alle altre forze civiche vecchianesi di valutare ogni possibile sinergia con questa candidatura.
Le faccio il mio più caloroso in bocca al lupo e le assicuro il mio personale appoggio.
Forza Lucca, forza Giuliana!
sabato 12 marzo 2011
C'è Orsini e Orsini
Rinnovamento & Libertà 2011
Tel. 050-862669
Tel. 050-862669
Nel concetto dei Toscani
chi non è un uomo libero
è un uomo grullo.
(Curzio Malaparte)
chi non è un uomo libero
è un uomo grullo.
(Curzio Malaparte)
Vecchiano, sabato 12 marzo 2011
* * *
Socialisti con Lunardi e socialisti in cerca di una alternativa
Comunicato stampa
Comunicato stampa
Dagli ambienti di Rinnovamento, in particolare dai nostri esponenti che sono gli eredi diretti di una tradizione riformista, autonomista, libertaria, estranea alle amministrazioni di sinistra comuniste e postcomuniste degli ultimi trent'anni, arriva un messaggio di sinceri auguri personali ad Antonio Orsini, portavoce a Vecchiano di uno dei partitini socialisti collocati a sinistra, per il suo nuovo impegno amministrativo, ma anche una presa di distanza politica.
Ione Orsini e i socialisti di Rinnovamento sono in cerca di una alternativa seria, non solo contro, ma soprattutto oltre ciò che sono state le amministrazioni dell'ultimo trentennio a Vecchiano.
Dopo aver rappresentato per cinque anni l'alternativa, non ci ritireremo certo ora, a poche settimane dalla presentazione delle liste.
Insomma, ci sono socialisti con Lunardi, ma soprattutto socialisti al lavoro per il cambiamento. C'è Orsini Antonio e c'è Orsini Ione.
Dallo staff di Rinnovamento & Libertà 2011
giovedì 10 marzo 2011
Giuliana Baudone alla provincia di Lucca
Riceviamo e volentieri pubblichiamo dai nostri amici civici della provincia di Lucca, con cui stiamo mantenendo, nell'interesse delle popolazioni del corso del Serchio, profondi e amichevoli rapporti:
Venerdì 11 marzo · 11.30 - 14.30
al Caffè Di Simo
Via Fillungo
Lucca, Italy
Incontro con Giuliana Baudone
La candidata ufficiale alla presidenza di Palazzo Ducale per Fli, Api, Liste Civiche “Verso il nuovo polo per la Provincia di Lucca” si presenta alla cittadinanza di Lucca venerdì 11 marzo 2011 alle 11,30 presso l’Antico Caffè Di Simo in via Fillungo.
Dopo questo incontro ne faranno seguito altri in Garfagnana, Media Valle e Versilia.
La candidata alla Presidenza di Palazzo Ducale Giuliana Baudone nell’occasione presenterà i candidati consiglieri del proprio “listino” e il programma elettorale in vista delle elezioni del 15 e il 16 maggio prossimi.
Segui l'evento anche attraverso Facebook
Venerdì 11 marzo · 11.30 - 14.30
al Caffè Di Simo
Via Fillungo
Lucca, Italy
Incontro con Giuliana Baudone
La candidata ufficiale alla presidenza di Palazzo Ducale per Fli, Api, Liste Civiche “Verso il nuovo polo per la Provincia di Lucca” si presenta alla cittadinanza di Lucca venerdì 11 marzo 2011 alle 11,30 presso l’Antico Caffè Di Simo in via Fillungo.
Dopo questo incontro ne faranno seguito altri in Garfagnana, Media Valle e Versilia.
La candidata alla Presidenza di Palazzo Ducale Giuliana Baudone nell’occasione presenterà i candidati consiglieri del proprio “listino” e il programma elettorale in vista delle elezioni del 15 e il 16 maggio prossimi.
Segui l'evento anche attraverso Facebook
lunedì 7 marzo 2011
Una critica radicale alla proposta di Regolamento Urbanistico
Pubblichiamo qui integralmente la critica radicale alla proposta di Regolamento Urbanistico varata dall'amministrazione Pardini. Rinnovamento chiede, in pratica, l'annullamento dell'atto.
Dal GRUPPO DI OPPOSIZIONE
RINNOVAMENTO
Dal GRUPPO DI OPPOSIZIONE
RINNOVAMENTO
VECCHIANO
Al sig. Sindaco del Comune di Vecchiano
Oggetto : Osservazione ai sensi art. 17 comma 2 della LR 1/2005 al Regolamento Urbanistico del Comune di Vecchiano adottato il 21 dicembre 2010 con delibera n. 44, pubblicato sul Burt il 5 gennaio 2011.
I sottoscritti consiglieri comunali di minoranza, premesso che non è stato rispettato quanto deciso con delibera di Giunta n. 33 del 4/3/2008 rendendo vano il principio della partecipazione, per cui hanno presentato una osservazione più puntuale al Comune ed al Garante della comunicazione della Regione Toscana, osservano inoltre quanto segue :
a) Come riportato nelle proprie osservazioni in occasione della valutazione intermedia l'11 febbraio 2009, non è stata rispettata la "dotazione minima inderogabile" del verde pubblico e dei parcheggi (di cui mq. 2 di aree per attrezzature di interesse comune: religiose,culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, amministrative, perpubblici servizi).
I fabbricati appartenenti a "società cooperative", oppure i "circoli culturali, ricreativi, politici" che prevedono l'ammissione nel proprio interno solamente ai soci, oppure i fabbricati che a tutt'oggi risultano di proprietà privata, vedi ex-coop., in via di Falcata in Avane, non possono essere equiparati "agli spazi pubblici" o "riservati alle attività collettive" del decreto surrichiamato.
Così come i parcheggi privati (vedi parcheggio della farmacia a Vecchiano) non possono essere considerati pubblici.
Non si prevede la realizzazione di rotonde nelle zone di pericolo per la circolazione, in particolare nelle immissioni dalle frazioni alle due strade provinciali o negli incroci di maggior pericolo. Non si prevede una adeguata funzionalità della viabilità collinare concreazione di piccole oasi per scopi turistici e di svago, la valorizzazione delle aree delle grotte preistoriche, dei siti etruschi, delle rocche e torri medievali, ed un allestimento ad hoc di un museo dei reperti e delle memorie.
Non si prevede un progetto di sistemazione definitiva per lo sconcio delle cave, chiuse ed abbandonate e per la messa in sicurezza delle stesse, migliorando il panorama e l'ambiente.
Non si prevede un adeguato sviluppo turistico e ricettivo per la piccola parte del territorio che è al di fuori del Parco Naturale, necessario per la creazione di nuovi posti di lavoro.
Non si è previsto lo sviluppo dell' "Ovaio" e l'insediamento di Ikea o di altre attività turistico-ricettive.
Si sono modificati arbitrariamente la cartografia ed i confini del Piano Territoriale del Parco tra la via dei Pini e la ferrovia a Migliarino, nella zona industriale, dietro il capannone "Riso Bimbo" e si è esclusa dal territorio comunale l'area del padule di Menotti.
b) Inoltre il RU modifica arbitrariamente ed in ampliamento i confini delle varie Utoe, in particolare Nodica, Vecchiano e Migliarino, senza che sia stata presa una delibera a variante al Piano Strutturale, alterando i rapporti edificatori e danneggiando coloro che pur essendo all'interno delle Utoe si trovano ad avere zone inedificabili.
c) Non risulta corretta la scelta delle nuove aree di completamento, nelle frazioni di Nodica ed Avane. Negli "indirizzi programmatici" che l'attuale amministrazione si é data nel consiglio comunale del 27 febbraio 2009, si prevedeva la presenza di tutti gli standard urbanistici, ed in tali aree non risultano presenti.
d) Non è stato individuato e catalogato, al contrario di altri, un fabbricato vecchio di oltre 200 anni e con precise caratteristiche tipologiche, la ex-caserma dei carabinieri sulla via dei Pini a Migliarino, che merita di essere salvaguardato.
e) Non sono stati rispettati gli "indirizzi" succitati nella limitazione dei comparti a 20 unità abitative, e non risulta legittimo l'obbligo di vincolare il 20% delle unità abitative ad affitto concordato.
f) Si sono eliminate delle strade e delle rotonde previste nel vigente strumento urbanistico nella zona artigianale, in corrispondenza dell'ingresso della King e TD group, ove esistono degli specifici atti d'obbligo a favore del Comune, rendendo la strada a fondo chiuso ed impraticabile a dei mezzi pesanti.
g) Non si è prevista la deroga alle distanze nel caso di piccoli ampliamenti per necessità familiari ed igieniche ai fabbricati esistenti all'interno delle Utoe.
h) Non viene previsto il calcolo dei volumi, cosi come avviene in moltissimi comuni, in relazione al risparmio energetico (escludendo lo spessore dei muri esterni).
i) Vi è un errore relativo al dimensionamento dei posti auto, che chiaramente non può essere di 25 mq.
l) Non si è rispettato il principio della perequazione urbanistica previsto dall'art. 16 del Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 9 febbraio 2007 n. 3/R, che estende agli "ambiti urbani o territoriali tale disciplina" e quindi all'intera Utoe.
Il 21 dicembre 2010, lo stesso giorno di adozione del RU il Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino del fiume Serchio, con delibera n.168 ha adottalo la Variante al PAI che annulla le previsioni del RU cancellando in un colpo solo le previsioni della gia irrisoria edificazione prevista. Lo stesso PAI prevede l'eventuale delocalizzazione alternativa alle previsioni del RU e vincola il territorio comunale per un periodo di tre anni.
Alla luce di quanto sopra, i sottoscritti chiedono l'annullamento del RU adottato e la sua riscrittura in considerazione dei rilievi sopraevidenziati ed in particolare la delocalizzazione delle nuove aree previste nelle Utoe cadenti in aree a pericolosità idraulica molto elevata o elevata, in zone geologicamente più sicure.
Fimato dai consiglieri comunali
Al sig. Sindaco del Comune di Vecchiano
Oggetto : Osservazione ai sensi art. 17 comma 2 della LR 1/2005 al Regolamento Urbanistico del Comune di Vecchiano adottato il 21 dicembre 2010 con delibera n. 44, pubblicato sul Burt il 5 gennaio 2011.
I sottoscritti consiglieri comunali di minoranza, premesso che non è stato rispettato quanto deciso con delibera di Giunta n. 33 del 4/3/2008 rendendo vano il principio della partecipazione, per cui hanno presentato una osservazione più puntuale al Comune ed al Garante della comunicazione della Regione Toscana, osservano inoltre quanto segue :
a) Come riportato nelle proprie osservazioni in occasione della valutazione intermedia l'11 febbraio 2009, non è stata rispettata la "dotazione minima inderogabile" del verde pubblico e dei parcheggi (di cui mq. 2 di aree per attrezzature di interesse comune: religiose,culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, amministrative, perpubblici servizi).
I fabbricati appartenenti a "società cooperative", oppure i "circoli culturali, ricreativi, politici" che prevedono l'ammissione nel proprio interno solamente ai soci, oppure i fabbricati che a tutt'oggi risultano di proprietà privata, vedi ex-coop., in via di Falcata in Avane, non possono essere equiparati "agli spazi pubblici" o "riservati alle attività collettive" del decreto surrichiamato.
Così come i parcheggi privati (vedi parcheggio della farmacia a Vecchiano) non possono essere considerati pubblici.
Non si prevede la realizzazione di rotonde nelle zone di pericolo per la circolazione, in particolare nelle immissioni dalle frazioni alle due strade provinciali o negli incroci di maggior pericolo. Non si prevede una adeguata funzionalità della viabilità collinare concreazione di piccole oasi per scopi turistici e di svago, la valorizzazione delle aree delle grotte preistoriche, dei siti etruschi, delle rocche e torri medievali, ed un allestimento ad hoc di un museo dei reperti e delle memorie.
Non si prevede un progetto di sistemazione definitiva per lo sconcio delle cave, chiuse ed abbandonate e per la messa in sicurezza delle stesse, migliorando il panorama e l'ambiente.
Non si prevede un adeguato sviluppo turistico e ricettivo per la piccola parte del territorio che è al di fuori del Parco Naturale, necessario per la creazione di nuovi posti di lavoro.
Non si è previsto lo sviluppo dell' "Ovaio" e l'insediamento di Ikea o di altre attività turistico-ricettive.
Si sono modificati arbitrariamente la cartografia ed i confini del Piano Territoriale del Parco tra la via dei Pini e la ferrovia a Migliarino, nella zona industriale, dietro il capannone "Riso Bimbo" e si è esclusa dal territorio comunale l'area del padule di Menotti.
b) Inoltre il RU modifica arbitrariamente ed in ampliamento i confini delle varie Utoe, in particolare Nodica, Vecchiano e Migliarino, senza che sia stata presa una delibera a variante al Piano Strutturale, alterando i rapporti edificatori e danneggiando coloro che pur essendo all'interno delle Utoe si trovano ad avere zone inedificabili.
c) Non risulta corretta la scelta delle nuove aree di completamento, nelle frazioni di Nodica ed Avane. Negli "indirizzi programmatici" che l'attuale amministrazione si é data nel consiglio comunale del 27 febbraio 2009, si prevedeva la presenza di tutti gli standard urbanistici, ed in tali aree non risultano presenti.
d) Non è stato individuato e catalogato, al contrario di altri, un fabbricato vecchio di oltre 200 anni e con precise caratteristiche tipologiche, la ex-caserma dei carabinieri sulla via dei Pini a Migliarino, che merita di essere salvaguardato.
e) Non sono stati rispettati gli "indirizzi" succitati nella limitazione dei comparti a 20 unità abitative, e non risulta legittimo l'obbligo di vincolare il 20% delle unità abitative ad affitto concordato.
f) Si sono eliminate delle strade e delle rotonde previste nel vigente strumento urbanistico nella zona artigianale, in corrispondenza dell'ingresso della King e TD group, ove esistono degli specifici atti d'obbligo a favore del Comune, rendendo la strada a fondo chiuso ed impraticabile a dei mezzi pesanti.
g) Non si è prevista la deroga alle distanze nel caso di piccoli ampliamenti per necessità familiari ed igieniche ai fabbricati esistenti all'interno delle Utoe.
h) Non viene previsto il calcolo dei volumi, cosi come avviene in moltissimi comuni, in relazione al risparmio energetico (escludendo lo spessore dei muri esterni).
i) Vi è un errore relativo al dimensionamento dei posti auto, che chiaramente non può essere di 25 mq.
l) Non si è rispettato il principio della perequazione urbanistica previsto dall'art. 16 del Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 9 febbraio 2007 n. 3/R, che estende agli "ambiti urbani o territoriali tale disciplina" e quindi all'intera Utoe.
Il 21 dicembre 2010, lo stesso giorno di adozione del RU il Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino del fiume Serchio, con delibera n.168 ha adottalo la Variante al PAI che annulla le previsioni del RU cancellando in un colpo solo le previsioni della gia irrisoria edificazione prevista. Lo stesso PAI prevede l'eventuale delocalizzazione alternativa alle previsioni del RU e vincola il territorio comunale per un periodo di tre anni.
Alla luce di quanto sopra, i sottoscritti chiedono l'annullamento del RU adottato e la sua riscrittura in considerazione dei rilievi sopraevidenziati ed in particolare la delocalizzazione delle nuove aree previste nelle Utoe cadenti in aree a pericolosità idraulica molto elevata o elevata, in zone geologicamente più sicure.
Fimato dai consiglieri comunali
Orsini – Sbragia – Chiappalone – Piaggeschi - Chinnici
Reso pubblico attraverso i media locali il 2/3/2011 scorso
Vedi anche: http://www.lavocedelserchio.it/
Iscriviti a:
Post (Atom)